La polizia turca ha respinto con gas lacrimogeni e cannoni ad acqua centinaia di manifestanti che stavano cercando di recarsi alla stazione ferroviaria di Ankara per commemorare la strage kamikaze di un anno fa attribuita all'Isis, in cui morirono più di 100 partecipanti a un corteo pacifista curdo. Le autorità hanno vietato gli assembramenti di massa, adducendo motivi di sicurezza, e bloccato le strade di accesso alla stazione, permettendo solo alle famiglie delle vittime e ad alcuni rappresentati della società civile di deporre corone di fiori sul luogo dell'attacco.
Oggi a Istanbul è arrivato il presidente russo Vladimir Putin che incontrerà il suo collega turco Recep Tayyip Erdogan, per la sua prima visita nel Paese a quasi un anno dalla crisi scatenata dall'abbattimento del jet di Mosca al confine con la Siria. I due leader avranno un incontro bilaterale a margine del 23/mo World Energy Congress, che si è aperto oggi nella metropoli turca. In testa all'agenda, la crisi siriana e le relazioni bilaterali, con un focus proprio sull'energia. I due leader discuteranno i dettagli del progetto Turkish Stream, la pipeline che attraverso il mar Nero porterebbe il gas russo in Turchia e poi, forse, in Europa. Sul tavolo anche il progetto per la prima centrale nucleare turca di Akkuyu, nella provincia meridionale di Mersin. (ANSAmed).
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