Il Belgio avrebbe potuto fermare
la cellula terrorista che ha colpito prima Parigi e poi
Bruxelles molti mesi prima che gli attentati in cui sono morte
oltre 160 persone venissero portati a termine. Per l'esattezza,
la polizia ebbe almeno tredici occasioni di arrivare a scoprire
le connessioni tra gli esecutori dei due piani, ma non ne
sfruttò nemmeno una per mancanza di personale. Lasciando ai
terroristi campo libero per portare a termine i loro obiettivi.
La scioccante accusa arriva dalla polizia stessa, che in un
rapporto segreto mette in luce tutte le falle riscontrate in
diversi mesi di indagini interne, che ora finirà nelle mani
della commissione parlamentare incaricata di migliorare la
risposta alla minaccia terroristica.
E' stato il quotidiano De Tijd a portare alla luce i
risultati del rapporto della polizia, una lunga lista di
occasioni mancate che aggravano la posizione dell'intelligence e
delle forze dell'ordine belghe, già aspramente criticate
all'indomani degli attacchi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA