Jeremy Corbyn ritocca il governo
ombra del Partito laburista britannico, recuperando qualche
oppositore interno, ma anche suscitando nuovi malumori tra i
suoi contestatori per la sostituzione della chief whip
(capogruppo) Rosie Winterton. La nomina di maggior spessore
politico è comunque quella di Diane Abbott, fedelissima della
sinistra radicale, che passa da ministra ombra delle Attività
Produttive a titolare dell'Interno.
Abbott, contraria alla linea dura sull'immigrazione o anche
solo a qualche parziale limitazione della libertà di
circolazione delle persone, appare una risposta netta alle
recenti proposte della conservatrice Amber Rudd, ministra
dell'Interno nel governo di Theresa May, finita nella bufera per
aver evocato al congresso Tory di Birmingham misure draconiane
per ridurre il numero di migranti. Fra le altre nomine da
segnalare, il neoministro ombra per la Brexit, Keir Starmer,
deputato emergente indicato anche come potenziale futuro leader
del partito.
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