Il governo britannico dice 'no' alle consulenze sulla Brexit da parte dei maggiori accademici stranieri che lavorano per le università del Regno Unito. E' quanto rivela il Guardian che pubblica alcuni estratti di una email ricevuta dalla prestigiosa London School of Economics. Alcuni suoi studiosi specializzati in affari europei forniscono consulenze al Foreign Office sull'uscita dall'Ue ma ora non potranno più farlo, sottolinea il giornale online, in base alle nuove indicazioni del governo che così vuole privilegiare gli esperti britannici.
Juncker, intransigenti su regole mercato unico - "Non negozieremo prima che arrivi la lettera di addio del governo britannico alla Ue". Lo scandisce Jean Claude Juncker, parlando alla cerimonia per il 20/o anniversario del Jacques Delors Institute a Parigi. "Se si vuole avere accesso al mercato unico - ha specificato il presidente della Commissione Ue - tutte le regole devono essere rispettate", quindi accettare anche la libertà di circolazione dei lavoratori. "Non si può stare con un piede dentro ed uno fuori", ha aggiunto il capo della Commissione Ue, annunciando che "su questo dobbiamo essere intransigenti".
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