"Non importa se il referendum risulterà valido o meno: conseguenze giuridiche ci saranno comunque. L'importante è che i no siano maggioranza": lo ha detto il premier ungherese Viktor Orban recandosi al seggio nel suo quartiere a Budapest.
Fra le possibili conseguenze di cui ha parlato il premier, c'è una modifica della costituzione ungherese per vietare di accogliere in Ungheria cittadini stranieri senza l'approvazione del Parlamento ungherese. Orban inoltre ha detto che chiederà una decisione nell'Ue che accordi ai singoli Stati il diritto di opporsi al ricollocamento dei profughi.
L'Ungheria vota oggi per il referendum voluto dal governo del nazional-populista Viktor Orban per dire "no" alla ripartizione dei migranti nell'Ue attraverso le quote stabilite dalla Commissione europea. I sondaggi prevedono una vittoria del no a larghissima maggioranza (80-90%), ma anche un'affluenza probabilmente sotto al quorum del 50% necessario a rendere valida la consultazione cui sono chiamati 8,27 milioni di elettori. Il quesito referendario recita: "Vuole che l'Ue possa prescrivere l'insediamento obbligatorio di cittadini non ungheresi anche senza il consenso del Parlamento ungherese?".
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