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Going east, uno sguardo sull'Ucraina

Going east, uno sguardo sull'Ucraina

Un viaggio in un Paese in transizione ma che guarda all'Europa. A realizzarlo una giovane specializzanda in storia che con un'amica ha raggiunto Leopoli attraverso il Paese solo a piedi e con mezzi pubblici

18 settembre 2016, 15:41

Redazione ANSA

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Un frame tratto dal video reportage sull 'Ucraina - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un frame tratto dal video reportage sull 'Ucraina - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un frame tratto dal video reportage sull 'Ucraina - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ucraina, un Paese in transizione che guarda all'Europa raccontato in un viaggio in controcorrente, nella meta e nella modalità dello spostamento: verso est e il più lentamente possibile. E' il progetto realizzato da Francesca Sabatini, specializzanda in storia, che quest'estate, accompagnata da un’amica di origini polacche, ha attraversato il Paese spostandosi solo a piedi o con i mezzi pubblici. E ha raccontato la sua esperienza in un videoreportage. 

“Siamo partite - racconta - da Cracovia per raggiungere L’viv, Leopoli, una città a nord-ovest dell’Ucraina: abbiamo raggiunto la frontiera con mezzi pubblici e l’abbiamo attraversata a piedi. L’aereo elude i confini, li fa dimenticare: in un momento storico in cui, invece, sono al centro di rivendicazioni e contrasti, fa bene vederli, praticarli, farne esperienza. La lentezza ha dei vantaggi: nel nostro caso, raggiungere il centro cittadino da fuori, passando prima per la campagna e poi per la periferia, ci ha immediatamente messe difronte allo stato di transizione in cui si trova l’Ucraina, divisa tra un passato sovietico dal quale cerca di affrancarsi, un futuro in cui si immagina democratica ed europea e un presente in cui il porto di Sebastopoli batte bandiera russa e nel Donbass imperversa la guerra civile. Questo percorso dall’agreste all’urbano infondo racconta la storia e l’identità del Paese: una storia di eterogeneità divisione e transizione.”

Nel loro viaggio hanno conosciuto una giovane attivista di una ONG, il Youth Development Center Bridge che promuove i diritti dei minori. A lei hanno chiesto di raccontare l’identità attuale del Paese.

“L’Ucraina, ad oggi, è nel mezzo di un profondo cambiamento, ma è anche evidentemente molto incerta sulla direzione da assumere. Del resto u krajna letteralmente significa “terra di confine” dunque forse è nel suo destino di trovarsi costantemente ostaggio delle influenze e delle ingerenze dei vicini, divisa tra centri di potere che non la conquisteranno mai del tutto e mai del tutto la lasceranno andare.”

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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