Duro atto di accusa dei parlamentari
britannici contro l'intervento in Libia guidato da Londra e
Parigi che portò alla cacciata di Muammar Gheddafi nel 2011.
In un rapporto della Commissione Esteri, scrive la stampa
britannica, si accusa l'allora premier David Cameron di non aver
avuto una coerente strategia, di aver condotto l'intervento
senza "le necessarie informazioni" e di aver portato al collasso
del paese e alla nascita dello stato islamico nel Nord Africa.
L'altra accusa è quella di non aver identificato "l'elemento
islamico estremista nella ribellione".
Il governo si è difeso affermando che l'intervento fu frutto
di una decisione internazionale e che fu autorizzato dalle
Nazioni Unite.
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