Angela Merkel è tornata a
difendere la sua politica sui profughi sia dalle critiche di
alleati e oppositori che da quelle della destra populista e
radicale.
Ci sono oggi "molti pregiudizi che, in misura latente erano
presenti anche in passato", ha detto Merkel in un'intervista al
Tagesspiegel di Berlino. "Sappiamo fin dalle violenze di destra
degli anni '90 e dagli assassini del gruppo terroristico Nsu che
vi è un potenziale per il risentimento e l'odio verso gli
stranieri", ha proseguito la cancelliera, "ma il compito della
politica è di contrastarlo".
"Chi deve prendere decisioni politiche deve farlo, anche
quando sono polarizzanti", ha quindi detto la cancelliera che ha
inoltre ribadito il suo no a fissare un tetto annuale per i
profughi.
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