La polizia russa ha fermato a
Ulan-Ude, nella repubblica di Buriazia (in Siberia), due
manifestanti che avevano in mano dei cartelli con degli sfottò
sul premier Dmitri Medvedev, atteso all'università di Stato per
un incontro con gli studenti.
"Non ci sono soldi, noi qui stiamo resistendo, ma il morale è
basso", recitava un cartello: un evidente riferimento alla gaffe
fatta a maggio in Crimea da Medvedev, che a una vecchietta che
si lamentava per il basso livello delle pensioni ha risposto:
"Non ci sono soldi", ma "Lei resista".
"Mi sono dato agli affari dopo la scuola e sono finito in
bancarotta", si leggeva sull'altro cartello. Ad agosto, a una
domanda sugli stipendi da fame degli insegnanti russi, Medvedev
ha risposto che chi vuole far soldi non deve insegnare, ma
piuttosto buttarsi nel mondo degli affari. (ANSA)
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