Owen Smith vuole cercare di
bloccare il processo della Brexit se la premier Theresa May non
si impegnerà per elezioni politiche anticipate o un secondo
referendum sull'accordo di uscita dall'Ue da raggiungere con
Bruxelles. Il candidato alla leadership del Labour, ora nelle
mani di Jeremy Corbyn, afferma che in caso di vittoria nelle
elezioni interne il prossimo mese il partito si opporrà
all'attivazione dell'articolo 50 del Trattato di Lisbona, che
avvia l'iter di 'addio' del Paese all'Unione.
''Il Labour non vuole offrire un assegno in bianco ai
conservatori'', sostiene Smith, secondo cui i britannici sono
stati ingannati dalla campagna referendaria euroscettica e ora
devono dire la loro sui termini della Brexit. Il Labour comunque
non ha oggi la forza necessaria alla Camera dei Comuni per
bloccare con un voto il processo di uscita.
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