La Camera dei Lord potrebbe
ritardare o addirittura bloccare la Brexit. E' quanto sostiene
sul Times una sua componente, la baronessa conservatrice
Wheatcroft, secondo cui se sarà il Parlamento a doversi
esprimere sull'articolo 50 del Trattato che dà il via all'uscita
del Paese dall'Ue ci sarebbe una maggioranza nell'assemblea non
elettiva favorevole a dilatare i tempi e addirittura aprire la
strada per un secondo referendum. Ipotesi tutta da verificare,
visto che il governo potrebbe essere in grado di avviare il
processo di 'divorzio' da Bruxelles senza passare per
l'autorizzazione di Westminster. A stabilirlo sarà l'Alta corte
di Londra in autunno.
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