La situazione politica rimane
bloccata a Madrid dove da ieri sono in corso le consultazioni di
Felipe Vi con i leader dei partiti in vista dell'ipotetica
formazione di un nuovo governo che eviti il ritorno alle urne,
il terzo in meno di un anno.
Al momento il premier uscente Mariano Rajoy, vincitore delle
politiche del 26 giugno ma senza maggioranza con 137 deputati su
350, non ha ottenuto l'appoggio di nessun altro partito. Psoe
(85 deputati) e Podemos (71) hanno annunciato voto contrario a
una possibile investitura del leader del Pp, e Ciudadanos è
pronto solo ad astenersi. Il premier uscente tenta di spingere i
socialisti verso l'astensione e Ciudadanos al voto a favore, ma
per ora senza successo. Domani Felipe VI vedrà i capi dei
quattro principali partiti, Rajoy, il socialista Pedro Sachez,
Pablo Iglesias di Podemos e Albert Rivera di Ciudadanos. Dopo le
prime consultazioni del capo dello stato con i rappresentai dei
partiti più piccoli il clima è al pessimismo.
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