Partito con una conferma delle attese
che davano in vantaggio il Remain, il referendum inglese
sull'Europa resta in bilico e spaventa i mercati. La sterlina,
protagonista inizialmente di un rally stellare fino a superare
1,50 dollari sulla base degli opinion poll che davano i 'Remain'
in vantaggio, è in caduta libera: arriva a perdere quasi il 5% a
1,4580, segnando il crollo intraday peggiore dal 2009, dopo i
dati dalle prime contee che danno il 'Leave' superiore alle
attese. La prudenza è d'obbligo, visto che manca ancora il voto
delle grandi città e in particolare di Londra, dove l'elettorato
a favore dell'Europa dovrebbe essere più forte. Ma la moneta
britannica sprofonda anche a Tokyo, dove viaggia a 154,20 yen in
calo del 3,4%. In caduta libera anche i future alla Borsa di
Londra che perdono il 4,3% mentre a New York i future sugli
indici di Wall Street perdono l'1,6%. Netta correzione anche per
il petrolio, in calo del 3,1% a 48,55 dollari al barile.
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