E' legittimo da parte della Gran
Bretagna limitare l'accesso alle prestazioni sociali, in
particolare agli assegni familiari, per i cittadini europei
presenti in Gran Bretagna, se questi non hanno il diritto di
soggiorno nel Paese. Lo ha stabilito la Corte Ue, riconoscendo
che, pur essendo una discriminazione indiretta, questa è
giustificata dalla necessità da parte di Londra di proteggere le
sue finanze.
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