David Cameron arranca a poco più di
due mesi dal referendum sulla Brexit e in soccorso del fronte
filo-Ue arriva - con le proprie bandiere, al grido di "un'Europa
sociale è possibile" - il vecchio socialista Jeremy Corbyn:
'anima rossa' del Labour, mai troppo tenero verso Bruxelles.
Investito dallo scandalo dei Panama Papers e dalle rivelazioni
sui benefici ricavati dal fondo offshore paterno, il premier
conservatore britannico resta in piedi, ma perde colpi. Secondo
le ultime rivelazioni, il tasso di fiducia della gente nei suoi
confronti, sul dossier europeo, è precipitato al 21% (meno 8),
contro il 28% di Corbyn (che conferma il sorpasso anche in
termini di popolarità complessiva) e il 26 del sindaco di
Londra, Boris Johnson, capofila dei dissidenti euroscettici in
seno ai Tory.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA