Primo passo formale anche dal
Foreign Office britannico nei confronti dell'Egitto sul caso di
Giulio Regeni, il giovane italiano, ricercatore a Cambridge,
massacrato al Cairo. Lo riporta oggi il Times, precisando che il
ministero degli Esteri di Londra - spinto a intervenire da una
petizione promossa in Gran Bretagna in ambienti accademici e
firmata finora da 10.000 persone - ha sollecitato alla
controparte egiziana un'investigazione "completa e trasparente".
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