Negli scontri di due giorni fa a
Idomeni si è sparato "ad altezza di bambino". Lo ha denunciato
Loris De Filippi, presidente di Medici senza Frontiere, a
margine di una conferenza stampa a Roma. "Negli scontri - ha
detto - almeno 200 persone sono rimaste ferite da gas
lacrimogeni e altre 37 da proiettili di gomma sparati ad altezza
non di uomo ma di bambino. Almeno tre bambini sono rimasti
feriti da questi proiettili". "E' una situazione aberrante - ha
aggiunto - creata dall'Europa e non risolta dall'Europa". "Se
non ci fossero le organizzazioni internazionali a Idomeni - ha
denunciato De Filippi - sarebbe un disastro". "E non
dimentichiamoci - ha aggiunto - che Idomeni è solo una parte del
problema greco. Ci sono complessivamente oltre 50 mila persone
bloccate all'interno del Paese in questo momento, molte delle
quali si trovano in porti come ad esempio al Pireo, dove sono in
quattromila".
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