Mohamed Abdeslam ha incontrato il
fratello Salah nel carcere di Bruges, dove gli ha parlato per
circa un'ora venerdì. Lo ha riferito all'emittente francese
BFMTV lo stesso fratello dell'unico jihadista delle stragi di
Parigi ancora in vita, che a giorni dovrebbe essere estradato in
Francia. "Ha deciso lui di non farsi esplodere" la notte del 13
novembre, ha detto Mohamed, aggiungendo che il fratello ha
espresso il proprio "rammarico" ma si è detto "felice" di non
aver portato a termine l'attacco. Secondo Mohamed, Salah non
sarebbe stato la mente degli attacchi e non sarebbe stato a
conoscenza dall'inizio di quello che sarebbe successo. Poi ha
assicurato che Salah "vuole collaborare" con la giustizia
francese, "perché responsabile verso la Francia, ma non in
Belgio". E sostiene di non essere coinvolto negli attacchi di
Bruxelles, che "ha visto perché aveva la tv in cella".
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