La frontiera esterna dell'Ue sarà
sotto controllo "al più tardi ad agosto, forse anche prima". Lo
ha detto il presidente della Commissione europea Jean-Claude
Juncker all'Handelsblatt, in un'intervista. La difficoltà della
materia consiste nel fatto che vi sia un attacco alla sovranità
nazionale, spiega. "Quando uno stato come la Grecia è
sopraffatto dalla protezione delle frontiere esterne, dovrà
farsi aiutare in futuro da altri e lasciare entrare poliziotti e
funzionari della dogana da altri Stati Ue. Questo è un attacco
alla sovranità nazionale". La Commissione propose dieci anni fa
questo approccio e tutti i governi furono contrari, continua
Juncker. "Adesso sono tutti d'accordo che vada ottenuto in sei
mesi", ha concluso.
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