Il vertice dei leader Ue con la
Turchia sulla crisi dei migranti si chiude con un'intesa di
principio, di fatto un modo per prendere tempo fino al prossimo
vertice del 17 e 18 marzo.
Renzi parla di "piccolo passo avanti" ma ancora "molto resta
da fare", mentre per la Merkel di "un'intesa sui principi
generali che dovranno essere tradotti in iniziative".
Fonti Ue indicano un endorsement al meccanismo di
reinsediamenti 'uno a uno' proposto dalla Turchia, alla roadmap
per Schengen e agli aiuti umanitari alla Grecia, ma la sostanza
resta ancora tutta da mettere nero su bianco.
Ankara ha chiesto tre miliardi aggiuntivi (oltre ai tre già
previsti) per il 2018, che l'Europa dovrebbe stanziare sulla
base di progetti per migliorare le condizioni di vita dei
profughi; l'apertura di cinque capitoli per il processo di
adesione Ue (gli stessi che aveva messo sul tavolo già a
novembre); la liberalizzazione dei visti a giugno, anziché
ottobre; e 'aree umanitarie sicure' in Siria.
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