Una folla di sostenitori e
giornalisti si è riunita questo pomeriggio davanti alla
redazione del quotidiano Zaman, nel quartiere di Bahcelievler a
Istanbul, dopo la decisione di un tribunale locale di porre
sotto amministrazione controllata il gruppo editoriale che lo
controlla per i suoi legami con il magnate e imam Fethullah
Gulen, ex alleato poi diventato nemico giurato del presidente
Recep Tayyip Erdogan. Nelle immagini mostrate dalle tv turche si
vede anche l'ingresso chiuso con delle catene, forse nell'attesa
di un possibile intervento delle forze dell'ordine, analogamente
a quanto avvenuto alla vigilia delle elezioni del primo novembre
in occasione del sequestro del gruppo editoriale Ipek, anch'esso
per legami con Gulen. Intanto arrivano le prime reazioni alla
decisione, definita "scandalosa" da Emma Sinclair-Webb di Human
Rights Watch, che parla di "censura" e "giorni bui in Turchia"
per la stampa.
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