/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Spagna: Sanchez a rischio

Spagna: Sanchez a rischio

Ultimo voto del Congresso, se sarà bocciato la parola al re

MADRID, 04 marzo 2016, 15:52

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

Il leader socialista spagnolo Pedro Sanchez, candidato premier, affronta questa sera un secondo ed ultimo voto di investitura ad alto rischio davanti al Congresso dei deputati, dopo la prima bocciatura - 219 voti contrari, 130 a favore, una astensione - conseguita mercoledì sera.
    Le posizioni dei vari partiti rimangono le stesse a poche ore dal voto. Sanchez è appoggiato solo dai 90 deputati del suo partito, il Psoe, e dai 40 di Ciudadanos, il partito emergente di centrodestra di Albert Rivera con il quale ha siglato un patto la settimana scorsa. Il Pp del premier uscente Mariano Rajoy (123 seggi su 350), Podemos (65) e i 19 indipendentisti catalani e baschi (19) non hanno annunciato modifiche nella lorov linea del 'no'. Se Sanchez sarà nuovamente bocciato la parola tornerà a re Felipe VI che dovrà decidere se incaricare un altro leader. Se entro il 2 maggio il paese non avrà un nuovo governo il ritorno alle urne il 26 giugno sarà automatico.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza