E' durato un'ora e 4 minuti il 'momento
clou' dello storico processo di Palma di Maiorca per le presunte
malversazioni nella Fondazione Noos: l'interrogatorio
dell'Infanta Cristina, sorella di re Felipe VI di Borbone, è
stato un fulmineo tocca e fuggi. La principessa incriminata con
il marito Inaki Urdangarin nello 'scandalo Noos', rischia in
teoria fino a 8 anni di carcere. Suo marito 19. Chiamata alla
sbarra dopo il marito, l'Infanta si è subito avvalsa del diritto
di non rispondere alle domane dell'accusa. Ha accettato solo di
essere interrogata dal proprio avvocato. E' rimasta muta e
impassibile durante la lettura delle domande della parte civile,
il sindacato Manos Limpias (Mani Pulite), che con tenacia ha
conseguito fosse rinviata a giudizio nonostante l'opposizione di
procura e avvocatura dello stato, che hanno fatto di tutto per
impedire fosse incriminata. Nel dialogo senza contraddittorio
con il suo avvocato l'Infanta ha negato tutto.
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