Cresce la tensione nella 'Giungla' dei
migranti a Calais. Secondo alcuni reporter presenti sul posto la
polizia ha risposto con i lacrimogeni al lancio di pietre da
parte di "alcuni migranti" e "attivisti no-border". La
situazione "è difficile", aggiungono. Inoltre, tre baracche di
fortuna sono state incendiate sprigionando una densa coltre di
fumo nel cielo azzurro di Calais. Già da questa mattina gli
agenti hanno formato cordoni di protezione intorno agli operai
intenti a smontare tende e capanne. "Vogliamo agire con
dolcezza, non durerà solo un giorno", dice Bruno Noel,
segretario regionale del sindacato di polizia Alliance
Nord-Pas-de-Calais-Picardie, aggiungendo: "Le forze dell'ordine
filtrano gli accessi al campo e allontanano i no-border perché
sono loro che organizzano gli scontri". Già questa mattina
un'attivista britannica che si opponeva all'avvio delle
operazioni di sgombero è stata fermata dalla polizia.
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