Trentasei persone sono state date per
morte nella miniera di carbone di Vorkuta, nell'Artico
russo, dove tre esplosioni, avvenute nei giorni scorsi e dovute
a fughe di gas, hanno causato dei crolli. Lo riferiscono i
servizi di emergenza russi, precisando che tra le vittime ci
sono anche 5 soccorritori. Il direttore della miniera, Denis
Paikin, ha detto oggi che, dati il livello di gas nelle gallerie
e la traiettoria delle fiamme, che continuano a divampare, tutti
i dispersi sono presumibilmente morti.
Al momento dell'esplosione, nella miniera si trovavano 110
minatori. Circa 80 sono stati tratti in salvo.
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