Il leader socialista spagnolo Pedro
Sanchez, incaricato martedì da re Felipe di tentare di formare
un nuovo esecutivo in un contesto di difficile governabilità del
paese, ha ammesso oggi che la sua corsa verso l'investitura del
Congresso dei deputati sarà "complessa e difficile", dopo
l'incontro ieri con il leader di Podemos Pablo Iglesias.
Sanchez ha però aggiunto che "nonostante la complessità ci
sono elementi per costruire una alternativa progressista". Negli
ultimi giorni il leader socialista ha visto oltre a Iglesias il
leader del partito emergente del centro Ciudadanos, Albert
Rivera e i dirigenti del partito nazionalista basco Pnv. Sanchez
vorrebbe ottenere l'appoggio sia di Iglesias sia di Rivera, e
dei nazionalisti baschi. Ma i dirigenti di Podemos e Ciudadanos
hanno escluso di appoggiare lo stesso governo, ritenendosi
"incompatibili". Iglesias dopo l'incontro con Sanchez ha sospeso
per ora le trattative chiedendo al leader socialista di non
negoziare con Rivera.
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