"E' una vittoria che non può essere
negata". Lo ha detto Julian Assange affacciandosi dal balcone
dell'ambasciata dell'Ecuador a Londra e tenendo in mano il
rapporto dell'Onu che definisce la sua "ingiusta detenzione"
nella sede diplomatica. Il fondatore di Wikileaks quando si è
affacciato al balcone è stato applaudito da alcuni dei suoi
sostenitori che già da qualche ora, insieme a molti giornalisti,
si trovavano di fronte all'ambasciata. Nel suo intervento, che
su molti punti ricalca quello fatto via Skype in precedenza,
Assange ha fatto anche un appello per riabbracciare i suoi
figli, che non hanno colpa di quanto è accaduto: "E' tempo che
riabbiano il loro padre".
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