"Davvero patetico". Alza ancora i toni
Nigel Farage, leader anti-Ue dell'Ukip, contro il contenuto
della bozza d'intesa sulla riforma delle relazioni fra Londra e
Bruxelles presentata dal presidente del Consiglio Ue, Donald
Tusk, dopo gli ultimi colloqui negoziali con il premier Gb,
David Cameron. Difesa come una buona "cornice" di un accordo da
perfezionare anche dal ministro degli Esteri, Philip Hammond,
uno degli uomini meno filo-europei del governo Cameron, la bozza
è stata illustrata alla Camera dei Comuni, convocata d'urgenza
su richiesta dell'opposizione laburista. Ma a sottoporsi a
domande e critiche è stato il sottosegretario degli Affari
Europei, David Lidington. In Parlamento i Tory sono apparsi
divisi, con diversi deputati che hanno confermato la
dissociazione dalla linea del premier e la loro adesione alla
campagna per la Brexit. Dal fronte laburista l'accusa rivolta a
Cameron dall'ex ministro ombra degli Affari Europei, Pat
McFadden, è stata quella d'aver inseguito troppo gli
euroscettici.
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