E' stata condannata a sei anni di
carcere una madre britannica di 26 anni, Tareena Shakil, che
portando con sé il suo bimbo piccolo si era unita allo Stato
islamico in Siria e aveva diffuso la propaganda jihadista su
Twitter. La sentenza emessa da un tribunale di Birmingham arriva
dopo che la settimana scorsa Shakil era diventata la prima
cittadina del Regno ad essere giudicata colpevole per essere
andata in Medio Oriente e aderito al gruppo terroristico. Il
giudice Melbourne Inman ha affermato che la 26enne sapeva che il
figlio rischiava di essere indottrinato dai jihadisti e un
giorno addestrato per diventare un 'fighter'.
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