"Un anno dopo, l'assassino è ancora
in libertà". Mitraglietta sulle spalle, vestiti pieni di sangue,
sguardo tra l'aggressivo e lo spaventato, dio (ma un dio
generico, di tutte le religioni), dopo avere ucciso giornalisti
e vignettisti di Charlie Hebdo ai primi di gennaio, non è stato
ancora arrestato. E' questa la copertina disegnata da Riss, su
uno sfondo nero, del numero anniversario della strage di Charlie
Hebdo in edicola il 6 gennaio, un anno dopo gli attacchi.
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