La GB ha negato un visto di sei mesi
all'artista e dissidente cinese Ai Weiwei con la motivazione che
ha mentito nella sua domanda. L'Ambasciata britannica a Pechino
concedendo all'artista un visto di soli venti giorni, sostiene
che Ai Weiwei non ha scritto di aver subito una "condanna
criminale" e che per questo la sua richiesta e' stata respinta.
In realtà Ai Weiwei e' stato detenuto nel 2001 per 81 giorni e
non e' mai stato accusato e tantomeno condannato per alcun
reato.
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