Freddo e solitario. Cosi' un ex jihadista dell'Isis, che incontrò 'Jihadi John' appena era arrivato in Siria nel 2012, lo ha descritto alla Bbc. Mohamed Emwazi, ha raccontato l'uomo che è voluto rimanere anonimo, "voleva apparire nei video dell'Isis". Alcuni jihadisti "lo ammiravano", altri "pensavano fosse uno sbruffone, sfruttato dallo Stato islamico". Intanto è emerso che il padre di 'Jihadi John' fu accusato di aver collaborato con Saddam Hussein durante l'invasione del Kuwait.
L'ex jihadista sentito dalla Bbc ha parlato della vita dei 'foreign fighter' britannici nella cittadina di Atmeh, nel nord della Siria. La chiamavano "casa britannica o jihad a 5 stelle", ha raccontato l'uomo che li' ha incontrato 'Jihadi John' per la prima volta. "Era freddo, non parlava molto e pregava solo con i suoi amici. Non si univa mai agli altri 'foreign fighter' britannici". Secondo l'ex jihadista, Mohamed Emwazi "era stato scelto dai comandanti dell'Isis" per essere trasformato in un boia spietato con l'aiuto di "psicologi professionisti" al servizio della jihad. Il ritratto di Emwazi tracciato dal suo ex commilitone contrasta con quello "dell'impiegato perfetto" fatto al Guardian da un suo ex datore di lavoro in Kuwait. "Era bravissimo con i clienti, calmo ed educato. Il miglior impiegato che abbiamo mai avuto", ha raccontato il capo dell'azienda di informatica per cui ha lavorato fino all'aprile del 2010, quando spari' dalla circolazione. E anche una sua ex insegnante alla scuola media Quintin Kynaston Academy lo ha ricordato come un allievo "tranquillo e piuttosto studioso" che non "ha mai creato grossi problemi" Secondo gli investigatori kwaitiani la madre aveva riconosciuto il figlio sin dalla sua prima comparsa nel video della decapitazione di James Foley nell'agosto del 2014. Lo hanno rivelato al Daily Telegraph le stesse fonti che da ieri stanno interrogando i familiari di Mohamed Emwazi. Da quanto emerge, Ghania Emwazi urlo' "e' mio figlio" non appena' senti' la voce di 'Jihadi John' ma non avverti' le autorita'. Anche il padre lo avrebbe riconosciuto dopo aver visto il video la seconda volta
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