La vedova di Alexander Litvinenko,
la spia russa assassinata nel 2006 a Londra, ha accusato il
Cremlino di essere coinvolto nell'omicidio di Boris Nemtsov.
Secondo Marina Litvinenko la morte dell'oppositore rientra nel
piano di Mosca per mettere a tacere chiunque critichi Vladimir
Putin e che il governo russo è diventato più aggressivo
dall'inizio del conflitto in Ucraina. La vedova della spia ha
sempre accusato il governo russo per la morte del marito,
avvelenato con il polonio radioattivo.
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