L'oppositore russo Boris Nemtsov,
ucciso nella notte a Mosca, "doveva presentare prove convincenti
della partecipazione delle forze armate russe in Ucraina" ed è
stato ucciso per questo. Lo ha detto il presidente ucraino,
Petro Poroshenko, precisando d'aver incontrato Nemtsov alcune
settimane fa. Anche l'ex presidente georgiano Mikhail
Saakashvili alla Cnn ha detto che Nemtsov "voleva far sapere al
pubblico russo cosa sta succedendo in Ucraina. Non mi sorprende
sia stato ucciso", ha detto.
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