La polizia kosovara ha disperso
con gas e cannoni ad acqua migliaia di persone scese di nuovo in
piazza a Pristina per chiedere la nazionalizzazione del
complesso minerario di Trepca (conteso fra Belgrado e Pristina)
e le dimissioni del ministro kosovaro di etnia serba Aleksandar
Jablanovic. Almeno 35 agenti e decine di manifestanti sono
rimasti feriti. Una trentina gli arrestati, fra cui pare vi sia
il sindaco di Pristina Spend Ahmeti, del partito
ultranazionalista 'Autodeterminazione'.
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