Le motivazioni dell'uomo che ieri sera ha investito 13 persone a Digione, al grido di 'Allah Akbar', non sono "ancora stabilite". Lo ha detto il ministro francese dell'Interno, Bernard Cazeneuve. Un primo bilancio parlava di 11 feriti, di cui due gravi, ma ora è salito a 13. Sei di questi sono ancora ricoverati in ospedale. L'automobilista, un uomo di 40 anni, è stato fermato ieri sera, al termine di un inseguimento. Avrebbe detto di aver agito "per i bambini della Palestina".
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