"Credo che se la Russia ci invia
i segnali che ci aspettiamo, non c'è motivo di nuove sanzioni
ma, anzi, converrebbe al contrario cominciare a vedere come
possiamo impegnarci ad andare verso una de-escalation": così il
presidente francese Francois Hollande entrando al vertice
europeo. Parole analogamente distensive erano venute poco prima
dal premier italiano, Matteo Renzi.
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