La Groenlandia torna venerdì alle urne per scegliere il successore di Aleqa Hammond, travolta da uno scandalo che ha causato il collasso della sua coalizione: l'utilizzo a fini personali di poco più di 14 mila euro pubblici serviti ai familiari per pagare alberghi e voli. Ora 58 mila esquimesi dovranno eleggere i 31 membri della Dieta e il premier. Campagna elettorale accesa su prospezioni minerarie, corruzione e il tema dell'indipendenza dalla Danimarca, in secondo piano rispetto all'economia.
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