I volantini antisemiti attribuiti
nei giorni scorsi ai separatisti filo-russi di Donetsk, in
Ucraina orientale, sono stati solo "una provocazione", un falso
creato probabilmente ad arte per strumentalizzare la questione
ebraica nel conflitto interno al Paese. Così il rabbino capo di
Donetsk, Pinkhas Vychedski, ha liquidato la vicenda, denunciata
ieri anche dal segretario di Stato Usa John Kerry a margine
dell'incontro a 4 di Ginevra sull'Ucraina. "Il caso é chiuso",
ha detto il rabbino.
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