Più di un migliaio di persone ha
manifestato a Hong Kong marciando tra i principali consolati dei
Paesi del G20 per invitare i leader, in occasione del summit del
28 e del 29 giugno di Osaka, a sollevare il caso dell'ex colonia
con Pechino, nel mezzo delle proteste di massa contro la
controversa legge sulle estradizioni in Cina.
Tra cartelloni (come "per favore liberate Hong Kong") e vari
slogan (tra cui "aiutate Hong Kong"), il lungo corteo è solo una
degli appuntamenti programmati per oggi: in serata, alle 20:00
(le 14:00 in Italia), c'è il raduno sollecitato dal Civil Human
Rights Front, il gruppo alla base delle ultime manifestazioni di
massa. Lo scopo è dare "un altro colpo" alla credibilità della
governatrice Carrie Lam, accusata di aver presentato scuse "non
sincere" sulla vicenda della legge pro-Cina (il cui iter è stato
bloccato), ritenuta uno strumento per ridurre l'autonomia
dell'ex colonia a favore dell'ingerenza di Pechino.
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