I dipendenti delle banche
pubbliche indiane hanno incrociato le braccia oggi in tutta
l'India, con manifestazioni nelle principali città: lo sciopero,
il secondo in una settimana, è stato proclamato da nove
sindacati uniti in una coalizione contro il progetto di fondere
tre istituti bancari pubblici, la Dena Bank, la Vijaya e la Bank
of Baroda.
I sindacati, che sostengono di rappresentare un milione tra
impiegati e dirigenti delle 21 banche pubbliche, affermano che
la prevista fusione porterebbe ad un drastico ridimensionamento
dei posti di lavoro, e che non è stato anticipato alcun piano di
ricollocamento. Questa fusione, approvata dal governo lo scorso
settembre, è il primo passo di un progetto che con alcuni
passaggi successivi, dovrebbe ridurre a 12 le attuali 21 banche
pubbliche, per creare istituti più grandi, solidi e competitivi
sul mercato: una volta terminata la fusione, le tre banche unite
dovrebbero costituire il terzo istituto più grande del paese.
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