Migliaia di sacerdoti, assieme a
fedeli e attivisti hanno risposto all'appello per un 'Dharam
Sabha', una riunione di mobilitazione, lanciato delle due
organizzazioni estremiste Rss e Vishva Hindu Parishad,
formazioni nazionaliste di destra che si battono per una nazione
completamente hindu, e sono riuniti da questa mattina nel
Ramlila Maidan, nel centro di Delhi, (la stessa area da cui è
partita una settimana fa l'imponete manifestazione dei
contadini).
I manifestanti, sorvegliati da un sistema di 250 tv a
circuito chiuso e da alcune migliaia di agenti, chiedono che il
governo stabilisca la data di avvio per la costruzione del Ram
Mandir, il tempio dedicato a Rama, ad Ayodhya. La disputa sul
tempio risale al dicembre 1992, quando, ad Ayodhya, nell'Uttar
Pradesh, estremisti hindu presero d'assalto la moschea Babri
Masjid e la distrussero, sostenendo che usurpava un luogo da
sempre consacrato al dio Rama, e dando il là ad un vero pogrom
che, in due giorni, portò all'uccisione di oltre mille persone.
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