Le piogge battenti e gli
smottamenti del terreno che hanno investito lo Sri Lanka
meridionale nelle ultime 72 ore hanno generato danni in 14
distretti colpendo almeno 200.000 persone. Lo ha reso noto oggi
il Centro per la gestione dei disastri (Dmc) a Colombo.
L'ultimo bilancio delle vittime causate da un monsone fuori
dal comune è, ha indicato il Dmc, di 100 morti e 99 dispersi,
che sono attivamente ricercati.
Ai soccorritori civili si sono uniti 1.000 uomini
dell'esercito e 550 della Marina. Questi ultimi, si è appreso,
hanno messo in salvo oltre 2.000 persone che si trovavano per lo
più sui tetti di edifici inondati. I temporali incessanti hanno
infatti causato lo straripamento contemporaneo dei fiumi Kalu,
Kelani, Gin, Nil Wala e Attanagalu Oya.
Riguardo alla possibilità di trovare in vita le decine di
dispersi, il generale Sudantha Ranasinghe, ha risposto
laconicamente alla domanda di un giornalista: "Ho i miei dubbi".
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