E' di almeno 21 morti, tra cui 13
militanti islamici, il bilancio degli scontri a fuoco tra
l'esercito filippino e il gruppo armato Maute nella città di
Marawi, che hanno portato alla proclamazione della legge
marziale per l'intera isola meridionale di Mindanao. Lo hanno
comunicato le autorità di Manila.
Mentre una dozzina di cattolici rimane in ostaggio dei
militanti e migliaia di residenti hanno lasciato le proprie
case, nella città di 200 mila abitanti proseguono le operazioni
militari per riprendere il controllo delle aree occupate dai
combattenti.
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