L'ex presidente sudcoreana Park
Geun-hye è comparsa dinanzi alla Corte centrale distrettuale di
Seul nel processo a suo carico dove deve rispondere di 18 capi
d'accusa, tra cui corruzione, abuso di potere e divulgazione di
segreti di stato, in aumento sui 13 contestati che portarono al
suo arresto a fine marzo, appena due settimane dopo il via
libera all'impeachment convalidato dalla Corte costituzionale.
Park è giunta in aula, scortata dalla polizia e con le
manette ai polsi, indossando la divisa blu carceraria su cui si
leggeva chiaramente il numero 503.
"La mia posizione è la stessa espressa dal mio avvocato", ha
detto l'ex presidente, 65 anni, prendendo la parola dopo che il
suo difensore aveva respinto gli addebiti che includono i 59
miliardi di won (circa 52 milioni di dollari) promessi o
ricevuti dalle grandi aziende del Paese.
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