L'ex presidente sudcoreana Park
Geun-hye è stata formalmente incriminata per reati di
corruzione, aprendo la strada al processo che potrebbe
concludersi con la sua condanna all'ergastolo.
Park, che è stata costretta a dimettersi sull'onda di
proteste popolari e di una decisione della Corte Suprema che ne
sanciva l'estromissione dalla carica, è stata arrestata il mese
scorso e da allora si trova in un carcere presso Seul. Per i
magistrati, cospirò con un collaboratore per mettere in piedi un
sistema di corruzione: le accuse formalizzate comprendono abuso
di potere, estorsione, aver accettato tangenti e divulgazione di
segreti di stato. Il processo, che dovrebbe iniziare nelle
prossime settimane, potrebbe durare alcuni mesi e concludersi
con una condanna al carcere a vita per Park, prima donna
presidente della Corea del Sud.
Il 9 maggio si svolgeranno nel Paese le elezioni per
scegliere il suo successore.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA