Continua e si espande l'emergenza
negli stati orientali dell'Australia, Queensland e New South
Wales, sconvolti dall'ormai ex ciclone Debbie, che dopo essersi
abbattuto martedì scorso sul Queensland settentrionale con venti
fino a 200 km/ora causando enormi danni e almeno cinque morti,
sta ora inondando intere regioni procedendo verso sud,
riversando piogge record. Oggi ha raggiunto la cittadina di
Rockhampton, 80 mila abitanti, 'capitale' della carne bovina,
dove procedono le evacuazioni e il fiume Fitzroy che
l'attraversa ha raggiunto i 9 metri.
Case, scuole, strade e ponti dovranno essere ricostruiti e i
danni arriveranno a miliardi di dollari, ha avvertito la premier
del Queensland Annastacia Palaszczuk, dopo aver incontrato i
capi dei servizi di emergenza. Sono a rischio circa 5400
abitazioni e negozi in aree di bassa quota, oltre a
coltivazioni, strade e ponti. Migliaia di abitazioni sono
rimaste senza corrente.
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