Il numero dei suicidi in Giappone
scende sotto quota 22 mila per la prima volta in 22 anni, in
scia ad una diminuzione progressiva iniziata nel 2010, dopo aver
raggiunto un picco nel 2003 con oltre 34 mila casi. Secondo i
dati dell'Agenzia nazionale di polizia le morti classificabili
come suicidi nel 2016 si sono assestate a 21.897, e hanno
riguardato circa 15.000 uomini e 6.800 donne. Le ragioni
prevalenti degli individui che scelgono di togliersi la vita -
secondo l'agenzia - sono motivi di salute, seguiti dai problemi
economici e da questioni familiari.
Secondo un'altra indagine della Salute, pubblicata nei scorsi
giorni, un giapponese su 4 ha considerato il suicidio nel corso
della sua vita, percentuale in leggero aumento rispetto
all'ultimo studio del 2012. In questo caso le donne sono
risultate più inclini, con una percentuale del 25,6% rispetto al
21,4% degli uomini. Tra le fasce di età più sensibili le persone
che hanno superato da poco i 50 anni di età.
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