Il governo sudcoreano ha dato il
via al recupero del traghetto Sewol, affondato ad aprile 2014,
causando la morte di 295 persone, quasi tutti studenti in gita.
Il ministero degli Oceani e della Pesca ha reso noto che le
prime operazioni hanno avuto un esito positivo, lasciando
sperare che possano continuare le attività di sollevamento dello
scafo di 6.825 tonnellate, adagiato sul fondale a 44 metri di
profondità a largo dell'isola di Jindo, nel sud della penisola.
La tragedia marittima, la peggiore nella storia coreana, fece
finire nella bufera la neo deposta presidente della Repubblica
Park Geun-hye per la pessima gestione dei soccorsi e perché
"sparita" per diverse ore nonostante la gravità dell'incidente.
Il capitano del traghetto, messosi in salvo tra i primissimi
con l'abbandono della nave in canottiera e mutande, è stato
condannato all'ergastolo a novembre 2015 dalla Corte suprema,
mentre altre 14 persone sono stati sanzionate con pene che
variano dai 18 mesi ai 12 anni di reclusione.
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