I familiari delle 239 vittime del
volo Malaysia Airlines 370, inabissatosi nell'Oceano Indiano l'8
marzo 2014 e mai rinvenuto, hanno lanciato oggi una campagna con
l'obiettivo di raccogliere almeno 15 milioni di dollari di fondi
per finanziare un'operazione privata di ricerca dei resti del
Boeing, dopo che quella che ha coinvolto tre governi si è
fermata lo scorso gennaio. La campagna è stata annunciata in un
evento organizzato oggi a Kuala Lumpur, durante il quale una
trentina di familiari hanno parlato della necessità di trovare
pace nell'elaborazione del lutto. "Quel che è successo al volo
MH370 è un mistero, ma non dovrebbe rimanere tale nei libri di
storia. Tutti vogliono delle risposte", ha detto Jacquita Gomes,
che ha perso il marito nel disastro. Le operazioni di ricerca,
coordinata dall'Australia, dalla Malaysia e dalla Cina, non sono
riuscite a identificare il punto dell'inabissamento nonostante
una spesa di 160 milioni di dollari in quasi tre anni.
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